Le
prime escursioni e passeggiate in montagna le effettuo da bambino
assieme ai miei genitori. Un giorno vedendo tornare dalla parete dei
Militi in Valle Stretta degli scalatori con la corda a tracollo
rimango folgorato: anch'io volevo arrampicarmi su quelle rocce
verticali! E così da allora è stato un percorso lungo e graduale che
mi ha portato a praticare tutte le attività che ruotano attorno alla
montagna: dall’alpinismo, dove ho salito alcuni degli itinerari
classici delle Alpi Occidentali,
alla arrampicata, alle goulotte e cascate di ghiaccio, allo scialpinismo e lo sci
ripido con l’apertura
di nuovi itinerari nelle Alpi Cozie.
La
continua voglia di misurarmi con me stesso e con gli altri mi ha
portato anche a praticare le gare di scialpinismo partecipando alle
più prestigiose competizioni europee, spesso in qualità di
caposquadra e "coach" con clienti (Mezzalana 7 volte di cui 4 con
clienti, Pierra
Menta, Adamello, Patruille de Glacier, Tour du Rutor,…). Lo scialpinismo è per me però anche scoperta
e per questo ho collezionato un numero elevatissimo di itinerari
sull’intero arco alpino insieme a raid in Norvegia (6 volte),
Islanda, alle isole Svalbard, Kyrghizistan, Cile, nell'Ala Daglar in Turchia e nell'Alto Atlante in Marocco.
D’estate invece la passione per l’arrampicata mi ha portato a
scalare le più belle pareti d’Europa e non solo (Spagna, Francia,
Svizzera, Grecia, Turchia, Marocco, Madagascar, Thailandia) dove ho raggiunto un
livello di 7c a vista e 8a lavorato, e dove ho potuto prepararmi
per affrontare gli itinerari più impegnativi sulle pareti più
prestigiose d’Europa. Ho effettuato oltre 400 vie fino al 7a+
obbligatorio
nel gruppo del Bianco, in Wenden, in Verdon, Oisan, Dolomiti, Ala
Daglar (Turchia), Taghia (Marocco) e Tsaranoro (Madagascar).
L’amore per la
montagna e la ricerca di nuove sfide mi ha portato a misurarmi con i
colossi Himalayani, dove nell'autunno 2008
ho partecipato ad una spedizione al
Manaslu, l'ottava
montagna per altezza della terra
(8163 m – Nepal)
con uno stile leggero e pulito: senza ausilio di ossigeno
supplementare e portatori d’alta quota, un confronto onesto con se
stessi e la montagna.
Attualmente lavoro come Guida Alpina e la mia maggiore soddisfazione
è poter vedere negli occhi delle persone che accompagno quelle
stesse emozioni che ho provato io le prime volte in montagna, il
tutto senza trascurare la sicurezza che per me è sempre al primo
posto. Il lavoro di Guida vuol dire accompagnamento in montagna dai
più facili 4000 alle pareti più impegnative, e insegnamento dello
scialpinismo e sci fuoripista, dell'arrampicata su roccia e su
ghiaccio. Ma vuol dire anche organizzare viaggi e spedizioni sulle
montagne più belle del mondo, dove ho avuto l'opportunità di
accompagnare gruppi sul Kilimanjaro (5895m); sui vulcani dell'Ecuador (Cotopaxi-5897m
e Illiniza-5100m); due volte sulle Ande Boliviane (con diverse
salite tra cui Sajama
6542m, Acotango 6067m, Potosi-6088m, Illimani-6439m, Pequeno
Alpamayo-5370m), in Perù sulla Cordillera Bianca con la salita di
Urus (5423m), Ishinca (5530m) e Nevado Pisco (5730m); tre volte in Ladakh (con le salita dello Stok
Kangri 6137m, Kang Yatze 6246m, Dzo Jongo 6230m e Mentok Kangri I
6205m e II 6150m; e nella valle del Kumbu al cospetto
dell'Everest.
giorgiovillosio@hotmail.com
Tel.
348-4083535
Via Garizio 23 - Torino 10139
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