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31 Dicembre. Scialpinismo: Rocce Platasse
Classica gita di "preparazione fisica" al cenone di capodanno.
Assieme a Michela, Enrica, Nadia, Stefano e Roberto andiamo al colle
delle Rocce Platasse da Pont Terrible. Condizioni della neve un po'
al limite, ma almeno abbiamo bruciato un po' di calorie, in
previsione di quelle che si assimileranno alla sera!!
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26 Dicembre. Scialpinismo: Rocher Charniers - canale SO
Nonostante sia Natale, le condizioni della neve sono già
primaverili, e allora si incomincia con le classiche gite su neve
trasformata. Con Enrico andiamo a mettere il naso su dai pendii di
Rocher Charniers, condizioni già da neve trasformata, soprattutto
sui pendii S, mentre nelle esposizioni intermedie, neve ancora in
fase di trasformazione. La discesa migliore rimane allora il
classico canale SO, con ingresso infarina pressata e poi bei pendii
trasformati in basso.
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10 Dicembre. Scialpinismo: Melmise
Grazie alla bella nevicata di venerdì, inizia alla grande la
stagione di scialpinismo con una classicissima Melmise, assieme a
Michela, Roberto e
Stefano che si son fatti trovare pronti con l'appuntamento con la
prima neve!
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23 Settembre. Bici: Everesting
Definizione di Everesting: "consiste nello scegliere una salita da
ripetere n-volte fino a raggiungere il dislivello pari all’altezza
del monte Everest: 8848m". E’ chiaramente un’attività inutile,
dannosa per l’organismo e dalla bassa valenza sportiva, insomma una
cagata pazzesca! Però quando l’amico, il forte ciclista Enrico,
mi ha detto che voleva tentarlo, non ho saputo resistere alla
tentazione di accompagnarlo! Ne è nata così una bella giornata
d’amicizia alla scoperta dei nostri limiti fisici e mentali. Salita
Chianocco-Pavaglione fatta 19 volte (e un pezzo) per 8848m di
dislivello e 201km, in 12h 10’ tra divertimento, sofferenza ed
euforia finale. Durante la prova sono riuscito ad ingurgitare:
80gr di riso 90gr di porridge 4 panini di
miele/marmellata/nutella due gel 6 barrette 4 rotelle
Aribò 1lt di coca e 4 litri d’acqua/sali
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8-18 Settembre. Arrampicata: Marche
La vacanza in furgone in giro ad arrampicare e vedere posti nuovi, è
una delle mie vacanze preferite da sempre. Questa volta, con
tanto di mezzo nuovo fiammante da rodare, visitiamo le Marche. Visto
che non eravamo mai stati in centro Italia a scalare, con Rosanna
decidiamo di passare 10 giorni nella zona di Pesaro-Urbino.
Arriviamo nelle bellissime gole del Furlo dove scaliamo sulle sue
placche grigie tecniche, dove è meglio avere dita forti e piedi
precisi. Le temperature in questo periodo sono ancora da estate
piena, di conseguenza nei giorni successivi visiteremo solo falesie
rigorosamente all'ombra e in canyon dove trovare un po' d'aria e
fresco. Molto belli i settori di Rio Vitosco, un bel canyon con
settori da ambo le parti del rio. Ancora più belli i settori della
Carbonaia (paretone, caffè carbonaia e grottone di Polifemo) e
quelli della Fossa dell'Eremo con le belli pareti verticali a tacche
del settore fiume e muro giallo e le belle canne strapiombanti del
settore grottone. A parte qualche gruppetto di local o romagnoli nei
we, siamo stati quasi sempre da soli ad arrampicare, incontrando
pochissimi vacanzieri e nessun straniero!
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4 Settembre. Rocciamelone Bike&Run
19 anni fa con il socio di allora Stefano, facemmo il Monviso in
versione bike&run andata e ritorno da Cumiana in poco più di 12 ore.
Adesso che gli anni passano, e gli acciacchi aumentano, mi
accontento di un più morigerato bike&walk Bardonecchia -
Roccciamelone - Bardonecchia in 8 ore (110km in bici e 4100m di
dislivello totale). Questa volta da solo, ma con il prezioso
contributo logistico di Rosanna.
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1-2 Settembre. Arrampicata: Verdon
Verdon: sempre la roccia più bella dove mettere le mani!! Con Luca
scendiamo nelle Gorges per una due giorni d'arrampicata. Il primo
giorno su Enigma (250m, 7a max-6c obbl.), una via che, come dice la
guida, rimane nella memoria del secondo per i lunghi traversi e in
quella del primo per il senso di solitudine alla fine dell'ultimo
lunghissimo tiro (55m di 7a majeur!!). Il secondo giorno
sulla recente (2018) "Les mauvais payeurs" (250m 7bmax-6c obbl.).
Dopo un impegnativo primo tiro di 6c+ sono seguiti 4 bei tironi di
7b, tutti sopra i 40m di lunghezza, decisamente strapiombanti, su
roccia nuova bella aggressiva, senza nessun segno di magnesite e
ancora un po' da pulire... Insomma abbiamo trovato lungo quanto
basta, ma ci siamo divertiti!
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28 Agosto. Arrampicata:
Pic d'Aigle - Via Princesse de Feu
A distanza di un mese, torno ad arrampicare al Pic de l'Aigle,
questa volta con Luca su "Les Rois Deguises" (250m, 7a max-6c obbl.).
Via strapitosa, con una continuità sul 6c+ tecnico nauseante, non un
metro brutto, ma neanche uno facile! Chapeau a Mussatto che ha
chiodato un altro capolavoro! Oggi il selfie di vetta l'abbiamo
fatto direttamente in furgone, visto che in cima ha iniziato a
diluviare... .
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24 Agosto. Alpinismo: Dent Blanche
Con Marco è già la terza estate che combiniamo una salita assieme, e
grazie alla sua preparazione fisica e tecnica, vengono fuori sempre
belle salite impegnative e fatte in velocità. Dopo le traversate dei
Lyskamm e dei Breithorn fatte in giornata, quest'anno ci spostiamo
in Svizzera per salire la Dent Blanche (4357m).
Salita lunga (in totale sono 2700m di
dislivello), il primo giorno si sale al rifugio posto a
3500m proprio alla base della cresta sud. Dal
rifugio, a parte un breve tratto su ghiacciaio facile, si segue
tutta la cresta, aggirando un paio di gendarmi. Si arrampica sempre
su roccia ottima con passi fino al III grado, con qualche spit e
fittone che proteggono i tratti più difficili. Noi l'abbiamo salita
e scesa in 6h, tutta in conserva protetta senza fare calate (volendo
ci si può calare con una corda da 40m), se fatta così basta solo una
corda da 30m e qualche moschettone per proteggersi.
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16 Agosto. Charrà ferrata degli alpini Bike&Run
Utilizzare la bici per gli avvicinamenti alle montagne, mi è sempre
piaciuto, e la Punta Charrà ben si presta a questo combo. Si sale
agevolmente in mtb fino al passo della Mulattiera e da lì,
percorrendo la recentemente restaurata ferrata degli alpini,
si sale alla punta Charrà.
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12 Agosto. Arrampicata: Aiguillette de Lauzet - Via Demain c'etait
hier
Nuovamente su una via di Mussatto con Rosanna. Questa volta siamo
andati all'Aiguillette de Lauzet, per percorrere la vi a"Demain c'etait
hier" (300m, 6c+max, 6b+ obbl). Anche questa via bellissima, qualche
metro di roccia brutta l'abbiamo trovato, però i tratti belli sono a
dir poco entusiasmanti, su una roccia incredibile lavorata
dall'acqua con gocce e cannellures incredibili.
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8 Agosto. Arrampicata: Pic d'Aigle - Via Princesse de Feu
Era già da diversi anni che volevo andare a vedere le nuove vie
aperte da Mussatto al Pic d'Aigle nel gruppo del Galibier. Le
aspettative erano alte e non sono state affatto deluse.
Avvicinamento comodo in meno di 1h, rientro altrettanto comodo a
piedi dalla cima, parete e roccia bellissime e a completare il
quadro le vie di carattere perfettamente tracciate da uno
specialista come Mussatto. Con Rosanna come primo approccio alla
parete abbiamo scelto la via "Princesse de Feu" (250m, 6c+ max, 6b+
obbl), 8 tiri uno più bello dell'altro, non si trova un solo metro
di roccia brutta su tutta la via!
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30-31 Luglio. Arrampicata: Aiguille Dibona - Via Madier
L'Aiguille Dibona è forse una delle più belle e caratteristiche
guglie di granito delle alpi. La parete sud è alta più di 400m,
verticalissimi e senza cenge, che terminano con una guglia acuminata
come una spada. La montagna è incredibilmente nascosta e fino a che
non si è sotto non la si può ammirare, ma quando dopo 1h di cammina
finalmente la si può scorgere, non si può rimanere indifferenti!
Con Giancarlo e Carlotta saliamo la via Madier, la prima via che ha
vinto la parete sud. Via molto bella e continua tutto sul V/V+ con
un tiro più impegnativo, la famosa "fissure Madier", ai tempi un
buon VI grado, oggi giorno verrebbe dato 6b! Sulla via ci sono
in media due spit a tiro, tutte le soste sono a spit e quà e là sono
presenti chiodi e qualche friend incastrato. Per una
ripetizione bastano 6 rinvii e una serie di friend dallo 0,3 al 2.
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25 Luglio. Arrampicata: Cristalliera via Superbianciotto
Continua l'estate dal caldo anomalo. Per cercare di sfuggire al gran
caldo, con Giancarlo andiamo a scalare la via "superbianciotto" (250m
6a max) sulla parete ovest della Cristalliera (2730m). La via è
ideale con queste temperature, visto che si trova in quota e
all'ombra fino alle 13. Per me era la prima volta sulla parete O
della Cristalliera, e l'impressione è stata più che positiva. Si
scala su un bel gneiss granitoide, solido e dal buon grip. La
via in questione è decisamente piacevole, di stampo classico con
diedri e fessure, molto omogenea sul V+, perfettamente attrezzata
(bastano 8 rinvii e una corda singola da 60m). Discesa comoda a
piedi dalla via normale
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17 Luglio. Alpinismo: Pierre Menue (3505m) cresta SO
Nonostante sia la montagna più alta di Bardonecchia, non l'avevo
ancora salita. Il lungo avvicinamento e la roccia non propriamente
sana della cima, scoraggiava i tanti a cui la proponevo. Quest'anno
però grazie a Filippo, sempre entusiasta a seguirmi in montagna e
appassionato delle cime di "casa", colmo questa lacuna. La salita è
effettivamente lunga (circa 3h per arrivare all'attacco della
cresta), ma l'avvicinamento è vario e con una vista sul lago di
Rochemolles spettacolare. La cresta è su calciscisto decisamente
poco solido, ma facendo attenzione e passando proprio sul filo di
cresta, l'arrampicata è sicura e anche carina, con passi fino al III
grado. Noi abbiamo fatto 5 tiri da 30m, sono presenti le soste a
chiodi e un paio di chiodi sui tiri, utili un paio di friend fino allo 0.5 e
un paio di fettucce. Discesa dalla normale prima per cengia lato N e
poi con 3 calate da 15m si arriva al traverso che riporta al
sentiero principale.
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9-10 Luglio. Alpinismo: Polluce e traversata dei Breithorn
Due
giorni sul Rosa con gli svizzeri Yves e Vincent. Primo giorno
saliamo con le funivie a Plateau rosà e saliamo al Polluce. Ritorno
a Plateu e pernottiamo al rifugio delle guide del Cervino. Come al
solito trattamento super nei rifugi del Rosa con un'ottima cena e
una abbondante colazione che ci permettono di recuperare le energie
spese. Così il giorno dopo siamo pronti per la traversata dei 3
Breithorn (orientale, centrale e occidentale), a mio avviso su
queste difficoltà una delle più belle e complete traversate in
cresta delle alpi. Condizioni buone su entrambi gli itinerari grazie
anche alle temperature normali e i temporali di inizio mese che
hanno depositato un po' di neve in quota.
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25 Giugno.
Alpinismo: 4000 del Rosa
Quasi quindici anni fa Alessio è stato uno dei miei primi “clienti”.
Oggi, a distanza di tanti anni, poter nuovamente condividere assieme
un’escursione in montagna è stato un vero piacere e onore! Con lui e
Simona, prima uscita d'alpinismo della stagione sul massiccio del
Rosa. Saliamo con le prime funivie a punta Indren e puntiamo diretti
al col del Lys. Raggiunto il colle, classiche foto di rito e poi via
con i primi 4000 di stagione, prima il Ludwigehohe e poi il Cristo
delle vette. Giornata perfetta, ma situazione ghiacciai da fine
stagione, le conseguenze dell'inverno secco si fanno sentire.
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16-26 Aprile.
Scialpinismo: Norvegia
Dieci magnifici giorni trascorsi al 70° parallelo sciando sempre vista mare
tra i fiordi delle alpi di Lynghen e sulle isole di Uloya e Kaghen.
In questa annata povera di neve, una trasferta per sciare sulle nevi
norvegesi era quasi d'obbligo, e la quantità di scialpinisti
provenienti da tutta Europa incontrati all'aeroporto di Tromso, ci
fa capire che non siamo gli unici ad avere avuto questa
idea! La nostra base per questa vacanza sarà una bella casa munita
di tutti i comfort di fronte all'isola di Kagen, su un bel
porticciolo e nel nulla più assoluto, immersi solo nella natura
norvegese. Anche in questo viaggio il meteo è dalla nostra,
permettendoci di sciare praticamente sempre, con tre giornate
strepitose di sole con cielo blu cobalto che ci ha regalato panorami
dai colori incredibili. Temperature mediamente alte, neve primaverile, non proprio quella che ci si aspetterebbe in Norvegia,
ma sempre ben sciabile e divertente. Il sesto giorno però, una nevicata notturna, ci ha ricordato di quanto sia bello
sciare in neve fresca, sensazione quest'anno mai provata... E
l'ultimo giorno, già soddisfatti e stanchi delle gite fatte, quando
ci avviamo un po' svogliati per l'ultima gita in un
panorama in bianco e nero tipico norvegese, il caso (o il solito
"culo della guida") ci regala anche l'avvistamento di un bel branco
di 40 renne proprio sotto la punta! Tante le gite fatte: Giilavarri, Rissavarri,
Storhaugen e Sorbmegaisae vicino alla città di Olderdale Fastantilden, Kravingtinden, Tafeltinden
nella penisola di Lynghen Storsandnestind e Brelkagen sull'isola
di Kagen Kjelvagtinden, Uloyatinden e Blatinden sull'isola di
Uloya. Su tutte,
le gite più belle ed emozionanti come neve e panorami, sono state
indubbiamente la traversata dell'isola di Uloya (con le sue tre cime), la lunga salita sul ghiacciaio al Tafeltilden e il
bel pendio finale del Fastantilden finalmente su incredibile neve farinosa. Insomma meteo,
location, condizioni, tutto ha contribuito alla riuscita del
viaggio, ma soprattutto un gruppo omogeneo di persone entusiaste che
si è perfettamente adattato allo spirito del vacanza norvegese, ha
permesso che questo viaggio sia stato assolutamente perfetto!
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25 Marzo.
Skialp Race: SellaRonda
Si chiude alla grande la stagione agonistica di scialpinismo con la
regina delle gare notturne: il SellaRonda. 42km e 2700m per fare i 4
mitici passi dolomitici: Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena. Organizzazione
impressionante, piste tirate a lucido e tanto pubblico su tutte le
salite. L'attraversamento dei paesi è da pelle d'oca, e l'arrivo
dentro il palazzetto dello sport, con gli sci ai piedi su un nastro
di neve riportata, da solo ripaga di tutta la faticaccia fatta per
completare il giro. L'obiettivo nostro era di stare sotto le 4h e
nelle prime 50 squadre; con il super socio
Gabriele Vergano, stasera in grande spolvero, lo raggiungiamo
ampiamente chiudendo 42° assoluti, su circa 600 squadre, in 3h52' a
49' dai vincitori: i fortissimi Eydallin e Boscacci.
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19-20 Marzo.
Skialp Race: Altitoy
Trasferta nei Pirenei con l'ormai collaudatissimo socio Gabriele per
la prima tappa del circuito della Grand Course con la gara dell'Altitoy.
Due giorni di gare con base a Luz Saint Sauveur ai piedi del mitico
colle Tourmalet. Sabato prima tappa da 24km e 2500m su un bellissimo
percorso con 5 salite attorno al Pic du Midi. Domenica altra tappa
da 2400m in 4 salite con due tratti di cresta con i ramponi e
discese tecniche in canali ripidi con partenza e arrivo nella
stazione di Luz Ardiden. Organizzazione impeccabile, scenari
bellissimi, tanta neve, e finalmente ottime discese in fuoripista!
Alla fine dei due giorni terminiamo soddisfatti in 13° posizione
assoluta e secondi over40 su circa 80 squadre.
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6 Marzo.
Scialpinismo: tete du Vallon
Alla ricerca
della neve e delle gite, ci spostiamo negli Ecrins nel vallone di
Fontenil da Monetier. Scelta azzecca, si parte con gli sci ancora
dalla macchina e tutto il vallone è ben innevato. Con il gruppo
dei "ciclisti" Franco, Roberto, Giancarlo, Enrico, Arturo e Carlotta
puntiamo diretti alla Tete du Vallon con il suo bel pendio ripido
finale che saliamo con i ramponi. Discesa anche oltre le
aspettative, andando a cercare le esposizioni giuste per trovare la
neve migliore.
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4 Marzo.
Skialp race: Monterosa skialp
Non c’è due senza tre: terza gara in coppia con il socio Gabriele
Vergano chiusa alla grande. Monterosaskialp, una delle mie gare in
pista preferite, bel tracciato da 2800m e 30km distribuiti su 5
salite e altrettante discese. Per noi la soddisfazione di terminare
10° assoluti su circa 90 squadre, in 3h16’. Come sempre gara
impegnativa e in questa edizione resa ancora più dura dal meteo
incredibilmente inclemente (considerando che sono 3 mesi che regna
sovrano il sole). Nebbia e nevicata fitta su buona parte del
percorso, discese da radar attivato e salite... vabbè, quelle, più
che guardare le code degli sci del mio socio, non c’era molto altro
da vedere!!
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27 Febbraio.
Scialpinismo: col du Trois Freres Mineurs
Dopo la sgasata di sabato sera, ci stava proprio un giro rigenerante
con lo Slow Ski Food Team! Con Michela, Serena, Enrica, Ugo e
Stefano andiamo al col du Trois Freres Mineurs dal Monginevro
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26 Febbraio.
Skialp race: Mondolè Ski Marathon
Squadra
vincente non si cambia: altra gran gara con il solidissimo socio
Gabriele Vergano alla Mondolè Skimarathon. Gara tiratissima:
1320m in 15km con 5 salite e altrettante discese che chiudiamo 5°
assoluti in 1h31' su circa 50 squadre. Tutta la gara a fare a
sportellate con gli amici-rivali
Mauri Basso, Stefano Camaglio, Marco Alifredi e con un'autentica leggenda di questo sport come
Graziano Boscacci, per me un onore riuscire a seguire le code dei
suoi sci. Nel 2001 lui vinceva il Mezzalama, io lo chiudevo stremato
al 139° posto...
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20 Febbraio.
Skialp race: Les Sybelles
Dopo
due anni torno a gareggiare in una gara a coppie a Les Sybelles che
quest’anno assegnava il titolo nazionale francese a squadre. Come
avviene in questi casi livello altissimo con professionisti e
amatori che si sono dati battaglia su un bel percorso composto da 5
salite e altrettante discese per un totale di 2300m e 22km. Per noi
3h04’ di gara, 28° assoluti su 80 squadre maschili e 6° over40. Come
sempre a full gas dal primo all’ultimo metro per una faticaccia
bestiale, ma se al fianco hai un super-socio come Gabriele che ti
segue alla perfezione e ti dà anche una mano nei momenti difficili,
la fatica quasi non si sente (ma il mal di gambe si)!
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19 Febbraio.
Scialpinismo: Aiguillette du Lauzet
Si
torna a Nevache con il gruppo bike-ski team (Giancarlo, Carlotta,
Enrico, Roberto e Franco) con l'aggiunta anche del giovane ciclista
Carlo. Condizioni della neve peggiorate rispetto il we precedente,
ma comunque riusciamo a portare a casa una bella gita: l'Aiguillette
du Lauzet.
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13 Febbraio.
Scialpinismo: Crete du Chatelard
In
questo inverno anomalo, dopo tante gite primaverili finalmente una
dal sapore invernale. Con Roberto, Enrico e Roberto siamo andati in
val Clareè alla Crete du Chatelard. Ambiente tutto bianco, neve
farinosa, temperature sottozero e addirittura qualche nuvola in
partenza!
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5 Febbraio.
Scialpinismo: Monte Thabor
Oggi con Enrico una volta arrivati in cima al Thabor eravamo indecisi se scendere dal lago bianco o dalla
normale, nel dubbio l’abbiamo fatto due volte e scese entrambe per
un totale di 37km e 2700m di dislivello. Buone condizioni
generali, scendendo dentro le combe si trova un divertente
straterello di farina riportata dal vento.
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4 Febbraio.
Scialpinismo: Trois Scies
Mi era sempre capitato di passarci sotto, ma mai di salirci sopra:
Pointe des Trois Scies, fatta in accoppiata al giro di Rochers
Charniers con discesa su Fenils e risalita al colle dello Chaberton.
Assieme all'ultratrailer Franco, per lui poche gite a stagione, ma sempre
impegnative!!
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30 Gennaio.
Scialpinismo: Chaberton
Prosegue l'inverno anomalo con l'alta pressione di stampo
primaverile. E di conseguenza continuano le classiche gite
primaverili. Questa volta con Tazio andiamo allo Chaberton.
Nonostante la poca neve, condizioni ottime, con gli sci dalla cima
fino alla macchina, con una prima parte di farina pressata e poi dal
colle in giù perfetta neve primaverile per una sciata migliore anche
del previsto!
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29 Gennaio.
Scialpinismo: Gran Area
Con
il gruppo dei "ciclisti" Franco, Roberto, Enrico, Giancarlo e
Carlotta andiamo alla ricerca della bella neve in Francia a Nevache.
Da questo lato delle alpi un po' più di neve che dal lato italiano e
finalmente un bel paesaggio imbiancato. La gita scelta è una delle
prime della valle: il canalone N della Gran Area. Ottimo
innevamento, sci dalla macchina e farina pressata e qualche tratto
con ancora un po' di farina intonsa.
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24 Gennaio.
Scialpinismo: giro di Rocher Charniers
Continua l'alta pressione e nonostante la poca neve, continuano le
belle gite primaverili. Con Carlotta e Giancarlo facciamo il giro di
Rocher Charniers con partenza dal Monginevro. Saliti dalla normale,
scendiamo il canalone O e poi veloce risalita al colle dei Trois
Froir Minors per rientrare al Monginevro. Neve più che buona su
tutto il giro, a nord farina pressata e a sud neve trasformata.
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22 Gennaio.
Skialp race: Epic Ski Tour
Trasferta trentina per partecipare alla Epic Ski Tour al Monte
Bondone. Gara relativamente giovane nel panorama scialpinistico, ma
con una organizzazione degna delle più importanti gare
internazionali. Organizzazione “trentina”, semplicemente perfetta!
Percorso decisamente “muscolare”, in soli 14km, 5 salite, 4 discese
e 1700m D+. Circa 250 partecipanti, con qualche big e tanti
stranieri. Chiudo 46° assoluto e 3° over-50 in 1h35’, con tanto di
premiazione finale in piazza del Duomo a Trento!!
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16 Gennaio.
Scialpinismo: Valfredda
Primo powder-day dell'anno. Grazie a una "soffiata" dell'amico
Mario, con Enrico troviamo una val fredda Incredibilmente in neve
fresca, pochissime tracce e solo noi due. La migliore sciata
dell'anno, tanto da ripellare 3 volte alla ricerca delle vallette
intonse.
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15 Gennaio.
Scialpinismo: colle della Rognosa del Sestriere
Continuano le belle giornate di sole. Dopo un periodo con
temeprature invernali, torna una giornata calda, dal sapore
primaverile. Con Roberto andiamo al colle della Rognosa, dove una
settimana fa avevo trovato neve fresca, adesso si trova neve
trasformata!
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12 Gennaio.
Skialp race: Torgnon
Il lupo perde il pelo ma non il vizio… di sgasare. Notturna a
Torgnon, bella competizione con tutte le possibili fasi di gara
condensate in poco più di 900m di dislivello: due salite, una
discesa, un tratto a piedi e tre cambi assetto. Un plauso agli
organizzatori che malgrado il periodo complicato, sono riusciti ad
organizzare perfettamente la gara. Nonostante i due anni di assenza
dalle gare, mi sono ancora ricordato come si fa: 19-imo assoluto su
108 irriducibili e primo master.
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7 Gennaio.
Scialpinismo: Rognosa del Sestriere
E' sempre un piacere fare gita con i fratelli Tazio e Omar.
Assieme ai due forti ciclisti saliamo la classica montagna che
sovrasta Sestriere. Condizioni buone, sci dalla macchina, parte
finale su neve dura ventata e poi dal colle in giù ancora dei bei
tratti di neve farinosa.
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6 Gennaio.
Scialpinismo: Monte Pelato
In periodi di magra come questo, quando trovi anche solo 10cm di
neve fresca, godi. E' quello che è capitato a me, Roberto, Franco,
Roberto2 ed Elisa sul monte Pelato, grazie alle nevicatine dei
giorni precedenti e alle temperature finalmente invernali
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2 Gennaio.
Scialpinismo: Bric del Mezzogiorno e Ghinivert
Si incomincia l'anno da dove si era terminato, con una gita in Val
Troncea. Visto che questa è la valle con il maggior innevamento, con
Enrico torniamo per salire due cime che ancora rimanevano fuori
dalla lista di vette "conquistate" in questo inverno. Saliamo prima
il Bric del Mezzogiorno. Bella discesa su neve trasformata fino a
2200m e poi risalita al Ghinivert. Qui neve un po' di tutti i tipi,
mediamente sempre sciabile. Altra lunga giornata di sci con 2300m di
dislivello e 25km.
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