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30-31 Dicembre.
Scialpinismo: val Clareè, Pointe Pecè e Pointe du Cerces.
Con Silvia e Martino siamo stati due giorni in val Clareè, la
caratteristica valle di Nevache. Il primo giorno facciamo
l'itinerario di sci ripido alla Pointe Pecè (diff. 4.2 E2) in
condizioni strepitose, tutta in farina e solo altre tre tracce di
discesa. Nel pomeriggio ci spostiamo in sci al fondo della valle
nell'accogliente rifugio di Laval. Il secondo giorno scegliamo un
itinerario al sole e optiamo per la cima regina del massiccio la
Pointe du Cerces, che con i suoi 3097m domina tutta la valle
regalando una vista spettacolare su tutto l'arco alpino!
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29 Dicembre.
Scialpinismo: Rochers Charniers (3063m)
Continuano le buone condizioni di neve e meteo, e a noi non rimane
che sfruttarle. Con Carlotta, Michela, Giancarlo, Enrico e Luli,
siamo stati ai Rochers Charniers salendo dal classico itinerario del
Monginevro, incontrando ottime condizioni di neve. Come alternativa
alla classica discesa, abbiamo poi optato per il canale SO ancora
intoso e in neve non ventata
(mentre il canale N è ventato in alto e slavinato in basso)
che ci ha regalato una bellissima discesa.
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28 Dicembre.
Scialpinismo: punta Mulattiera e Blockhaus
Si ritorno nelle zone del pian del colle, che dopo giornate di neve
e vento è sempre una garanzia di condizioni sicure e bella neve. Con
Michela, Silvia, Enrico e Martino, saliamo prima alla Mulattiera per
il classico itinerario del col des Accles. L'idea era poi quella di
scendere verso Beaulard, ma visto le condizioni della neve,
decidiamo di scendere
per 400m i bei pendii ovest ancora totalmente intonsi, per poi
risalire alla vicina cima Blockhaus e fare la
classica discesa nella gorgia (anche questa incredibilmente ancora
intosa e bellissima!), per una giornata di sola neve fresca di
ottima qualità!
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7-8 Dicembre.
Scialpinismo: punta Mulattiera e cima della Seur (canale N diff. 4.1-E2)
Continuano le super condizioni per la pratica dello scialpinismo.
Con Enrico abbiamo sfruttato alla grande il WE di tempo perfetto e
neve super. Sabato quasi 2000m di dislivello per tracciare i
migliori pendii in neve fresca attorno alla punta Mulattiera.
Domenica classico canale N della cima della Seur, con discesa finale
nella gorgia, incredibilmente ancora tutta in farina.
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6 Dicembre.
Sci ripido: Quattro sorelle canale N (diff. 4.2-E2)
Quest'anno parte in anticipo la stagione scialpinistica. Già in
novembre le prime uscite, e con le ultime precipitazioni moltissimi
itinerari in ottime condizioni. Con Martino siano stati nella comba
del Pissat sopra Bardonecchia, dove partono diversi itinerari di sci
ripido sui canali nord ed est delle Quattro Sorelle e della Punta
Gasparre. Noi percorriamo il canale N delle Quattro Sorelle
(itinerario chiamato anche "manovre differenziali") in condizioni a
dir poco perfette, farina su tutto l'itinerario non ancora rovinata
dal vento e dal caldo, anche nel bosco delle Tre Croci si trova
ancora ottima farina.
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27-31 Ottobre.
Arrampicata: Spagna-Margalef, Montsant, Siurana
Dopo la Grecia, breve sosta e subito si riparte in compagnia di
Enrico, Elisa, Alberto, Federico e Ricky per la Spagna. Facciamo
base ad Uldemolinos paesino nella Catalunia al centro del trittico
Margalef, Siurana e Montsant i tre settori di falesie tra i più
belli d'Europa e distanti l'uno dall'altro poche decine di km. In
quattro giorni esploriamo diversi settori, cambiando
falesie e generi ma sempre con un unico comune denominatore:
la roccia stellare che regna sovrana in questa parte della Spagna!
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16-23 Ottobre.
Arrampicata: Grecia-Leonidio
Erano già diversi anni che non andavo in Grecia a scalare tra le sue
pareti di calcare in riva al mare. Dopo aver frequentato in tre
occasioni le falesie di Kalimnos, questa volta con Rosanna siamo
andati a scoprire l'altra mecca dell'arrampicata greca: Leonidio.
Qui l'arrampicata è nata recentemente, è dal 2013 che sono state
chiodate le prime pareti, ma da allora l'arrampicata su queste
pareti è esplosa, diventando una di quelle mete imprescindibili per
l'arrampicatore globetrotter. Il merito di questo successo è dovuto
alle tante pareti tutte di facile e rapido accesso dal paese di
Leonidio, dalla qualità della roccia che è di livello assoluto,
dalla bellezza del posto e delle sue spiagge che permette di
abbinare perfettamente il dualismo arrampicata e mare. Con
Rosanna siamo stati una settimana a Leonidio, complice anche il
meteo perfetto, abbiamo scalato 6 giorni, queste le falesie da noi
provate: Mars: forse la più bella della zona, tiri dal 6b al 8a,
tutti strepitosi!! H.A.D.A.: grande strapiombo con tiri duri e
qualche tiro più facile. Sabaton: la falesia vista mare perfetta
per le famiglie, avvicinamento breve, base comoda, e tanti tiri fino
al 7c. Sala: una delle ultime nate, qui non troverete la folla
delle altre falesie, ma se scalate sul 7b non potete mancare
koloneto, un tiro su questo grado tra i più belli mai saliti.
King of Thrones: un piccolo gioiellino con tiri dal 5 al 7c, pochi
tiri ma tutti meritevoli.
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13 Ottobre.
Alpinismo: Orsiera - cresta Dumontel
L'autunno è la stagione di mezzo, non c'è ancora la neve per sciare,
e in alta montagna le condizioni non sono più ottimali. Si possono
però fare tante salite in media montagna, su creste e pareti vicino
a casa. La cresta Dumontel all'Orsiera è una di queste. Salendo
dal rifugio Selleries in val Chisone, si raggiunge,
dopo avre superato il canale della normale, in un paio d'ore
la base della cresta NE dell'Orsiera. Senza un percorso obbligato la
si raggiunge (la si può di fatto attaccare in punti diversi) e con
un altro paio d'ore la si segue fino alla croce di vetta. Lungo la
cresta sono presenti qualche chiodo e una catena che aiuta a
superare una placca liscia. Per salirla basta una corda da 30m,
qualche cordino per i numerosi spuntoni e un paio di friend medi.
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14-15 Settembre.
Alpinismo: Polluce
La stagione sta finendo, i rifugi chiudono, ma c'è ancora tempo per
un Polluce in ottime condizioni, questa volta in compagnia di
giovanissimi ma super alpinisti!! Assieme al collega Guida
Federico, accompagnamo sul Polluce i due fratelli Stefano e Carlo.
Con loro anche i rispettivi figli di 10 e 11 anni Riccardo, Luigi,
Leo e Margherita al loro primo 4000. Nonostante la giovanissima
età i 4 marmocchi, ben allenati e abituati a lunghe camminate con i
genitori, si dimostrano subito all'altezza della salita impegnativa
che gli aspetta, e in poco più di 5 ore e mezza, tempo che farebbe
invidia a tanti adulti, saliamo e scendiamo il Polluce dal rifugio
Lambronecca. E questa volta al rifugio invece che con la consueta
birra si festeggia a cioccolata con panna!!
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1 Settembre.
Arrampicata: Alpherian
Si rimane sul granito, ma si cambia valle, questa volta con Lia ed
Enrico si va in valle dell'Orco a Forzo sulla parete dell'Alpherian.
Su questa parete avevo già fatto anni fa la bella Allegro con brio,
questa volta facciamo la "Via del Fratello" (200m 6b max), che
presenta una lunghezza molto bella e decisamente più difficile degli
altri tiri della via.
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25 Agosto.
Arrampicata: Bourcet
Dal Vallese direttamente al granito del vallone del Bourcet (val
Chisone), sulla
via dello "Spigolo Grigio" assieme ai sempre più bravi Enrico e Lia.
Erano più di 20 anni che non venivo in questo vallone: una piacevole
riscoperta. Poca gente sulle vie, vallone selvaggio e lontano dalla
ressa domenicale, ottima roccia e vie ottimamente attrezzate.
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21-24 Agosto.
Alpinismo: Vallese
Quattro giorni nel Vallese
all'insegna dell'alta pressione in compagnia di Mario e
Rossella. Il primo giorno raggiungiamo la Britanniahutte da Saas
Fee. Il secondo giorno saliamo l'Allalinhorn (4027m) per la
Hohlaubgrat con comoda discesa al metro Alpin. Nonostante la fine
stagione la cresta si presenta in buone condizioni, solo un breve
tratto di ghiaccio per accedere al salto roccioso. Nel pomeriggio
saliamo alla Wiessmieshutte. Il terzo giorno saliamo il Lagginhorn
(4010m) per la cresta SW tutta completamente pulita e su roccia, i
ramponi per un giorno possono rimanere nello zaino. L'ultimo giorno
lo dedichiamo alla via ferrata più alta delle alpi occidentali che
conduce in vetta allo Jegihorn (3206m), per concludere così una
bella quqttro giorni in Svizzera.
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16-18 Agosto.
Arrampicata: Valle Stretta
Per sfuggire al caldo e alla "ressa" di agosto, niente di meglio che
passare tre giorni tra le pareti della Valle Stretta. Attorno al
fiume gran assembramento di persone tutte impegnate a grigliare, ma
appena ci si sposta sulle pareti adiacenti, nessuno. Il primo
giorno percorriamo l'itinerario classico richiodato di recente del
"Diedro Giallo" (350m - 6b max.). Quando si salgono questi itinerari
si rimane sempre stupiti del livello degli apritori (via del '53!!).
Via ardita, su roccia più che discreta, molto verticale e fisica con
il caratteristico diedro di 90m. Per percorrere la via oggi bastano
12 rinvii e due corda da 50m, la discesa si effettua a piedi dal
sentiero dei laghi di Thures. I due giorni successivi ci
dedichiamo alla parete dirimpettaia del Croz del rifugio. Qui sono
presenti diversi itinerari moderni sui 150m, su roccia molto bella.
Noi percorriamo le vie "Spigolo dei Magi" (150m-7a+ max), "Mitica"
(100m - 6b+max) e "Mitica Iva" (180m - 6b max) oltre a qualche bel
monotiro (fra tutti "Magik", 6b+ su roccia stellare!) a destra delle
vie.
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11 Agosto.
Arrampicata: Torre Germana
Erano un paio d'anni che non percorrevo il classico itinerario alla
Torre Germana, la caratteristica guglia di dolomia della Valle
Stretta tra Bradonecchia e Nevache. L'occasione di ritornare a
scalarla, me la offrono Lia e Enrico, alle loro prime esperienze
assieme su vie lunghe. Sempre gettonata come salita e molte
cordate sulla via, fortunatamente però attacchiamo per primi e ci
possiamo così godere la salita in tranquillità.
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8-9 Agosto.
Alpinismo: Ailefroide Orientale
Quando Simone e Fabrizio mi avevano proposto l'Ailefroide Orientale
(3848m), l'avevo bollato come troppo lungo e noioso. In realtà sarà
che ero preparato al peggio, sarà che è una salita varia e per me
nuova, sarà che gli Ecrins sono sempre gli Ecrins, ma alla fine le
12 ore tra salita e discesa sono passate velocemente!! La salita
presenta una serie di brevi tratti di arrampicata facili ma non
banali, alternati da cenge esposte e tratti di pietraia (o nevai in
base alla stagione) dove si cammina. L'ultimo tratto è il
caratteristico ghiacciaio della banana, non crepacciato, con una
pendenza sui 40°. Per la salita basta una corda da 30m, picozza e
ramponi, eventualmente un paio di freind medi per proteggere le
parti di arrampicata (dove si trovano al massimo un paio di soste a
chiodi).
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3-5 Agosto.
Alpinismo: capanna Margherita
Con Fabio e Maurizio organizziamo una 3 giorni sul Rosa, per poter
dormire alla Capanna Margherita. Il primo giorno saliamo al rifugio
Gniffetti, la mattina successiva, sfruttando la giornata bellissima,
facciamo una bella infilata di 4000: Parrot, Zumstein e Gnifetti,
non male considerando che Maurizio non era mai stato sopra i 3000, e
che Fabio accusa ancora i postumi di una frattura a una caviglia. Ma
con passo costante ed inesorabile, hanno stupito anche me e
raggiunta la Capanna ci godiamo la serata e la notte nel
rifugio più alto d'Europa. La mattina successiva, quando già ci
pregustavamo l'alba alla Capanna Margherita, veniamo invece svegliati
dal vento e dal nebbione, nonostante le previsioni di bel tempo.
Quando è così, non c'è molto da fare: gps acceso e giù a valle. Per
fortuna dal col del Lys, la situazione migliora un po' e allora ci
concediamo una Piramid Vincent giusto nell'anniversario della sua
prima salita.
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19-23 Luglio.
Alpinismo: 4000 del gruppo del Rosa
Si rimane nel gruppo del Rosa, per una infilata di 4000 con diversi
gruppi. Si incomincia con la "famiglia ultratrail": Chiara (che
avevo accompagnato al Mezzalama edizione 2013 e che in seguito è
diventata atleta a livello nazionale di ultratrail), il marito
Stefano (all'attivo due Tor e uno in preparazione...) e il giovane
(ma già fortissimo!!) Luca. Come facilmente immaginabile saliamo
una punta Giordani in tempo record e Luca si può portare a casa
così il suo secondo 4000. I due giorni successivi sono in compagnia
di Rossella e Mario con cui ho già condiviso due spedizioni in
Ladakh. Questa volta niente 6000, ma ci concediamo un Balmenhorn e
una Piramid Vincent in una bella giornata ventosa e fresca, che ci
fa apprezzare il bivacco Giordani al Cristo delle Vette. Da
Gressoney cambio valle e mi sposto a Cervinia per incontrare Roberto
e Fabio. Con loro già 4 anni fa avevamo pianificato la salita al
Polluce, poi causa una serie di imprevisti tra problemi lavorativi, meteo
avverso e ahimè miei infortuni, era sempre saltato. Finalmente
quest'anno siamo riusciti nella salita, giornata bellissima e dalle
temperature più che estive, con i ghiacciai che purtroppo iniziano a soffrire.
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7-8 Luglio.
Alpinismo: Corno Nero e Punta Parrot
Riparte la stagione dei 4000 con un classico giro nel gruppo del
Rosa. Con Fabio e Roberto saliamo alla capanna Gniffetti la
domenica, probabilmente il migliore rifugio a queste quote nelle
alpi. Il lunedì ci dirigiamo prima al Corno Nero con il suo bel
pendio ripido finale. Scendendo passiamo dal Ludwigshohe e poi
diretti alla Parrot. Per ora condizioni ottime sul gruppo del Rosa,
ancora ben innevato il ghiacciaio e crepacci chiusi.
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16 maggio.
Scialpinismo: Monte Bianco in one push
Per concludere degnamente una delle migliori stagioni
scialpinistiche di sempre ci andava proprio un bel gitone, e vivendo
alle pendici delle Alpi quale migliore scelta se non quella di
salire
con gli sci la montagna più alta in giornata? La
proposta/richiesta mi era arrivata già lo scorso anno da Antonello,
forte scialpinista conosciuto alle gare, che voleva togliersi questa
soddisfazione. Poi lo scorso anno è saltato causa meteo sempre
brutto nel mese di maggio. Quest'anno ci riproviamo e con noi
arruoliamo Enrico, con cui due settimane prima avevo condiviso il
Mezzalama. Anche quest'anno il mese di maggio sembra essere la
copia di quello scorso, spesso brutto, freddo e nevoso in quota.
Costantemente attaccato ad internet a vedere le previsioni, martedì
sera (dopo un bel giro da 3000m in bici...) ormai rassegnato al
maltempo e vento forte imperante in quota, guardo gli
aggiornamenti e con quasi stupore vedo che per giovedì danno una
bella giornata finalmente anche senza vento forte. Pre-allerto
allora i soci e il mercoledì mattina telefono al rifugio per
sincerarmi che ci siano buone condizioni sulla via di salita.
Ricevuto l'ok dal rifugista, preparativi lampo e dopocena si va a
Chamonix. Si parcheggia giusto dopo il tunnel, si prepara con calma
il materiale e a mezzanotte e mezza si parte. Le condizioni sono
veramente ottime, c'è pure una luna quasi piena che ci illumina bene
la salita regalandoci uno scenario bellissimo. A 1800m di quota
troviamo già la neve e calziamo subito i ramponi per la prima parte
di salita che è decisamente ripida e in pochissimo tempo ci fa
arrivare al traverso prima della Jonction. Questa parte di
ghiacciaio, che in genere è sempre molto tormentata, passa
velocissima, mai trovato condizioni così buone, solo un ponte di
neve su un crepaccio da passare ma ancora buono. In poco più di
3 ore e mezza arriviamo al rifugio dove incrociamo le altre cordate
che sono appena partite. La salita prosegue sulla via normale dove
fortunatamente si passa lontano dai pericolosi seracchi, dal Dome
invece non si passa causa ghiaccio affiorante. Arrivati alla Vallot
posiamo gli sci, e dopo una breve pausa ci leghiamo e mettiamo i
ramponi per l'ultima parte di cresta. Buone condizioni, anche se
piuttosto magre, quelle che si incontrano a fine estate, colpa del
vento che ha sempre spazzato via la neve. Qui la quota e la
stanchezza si fanno sentire (assieme al freddo e al vento negli
ultimi 200m), ma dopo 9h e 20' siamo felicemente in cima per le
classiche foto. La discesa si svolge velocemente, certo che le
gambe dopo 3800m di dislivello complessivo e complice anche la
quota, non rispondono proprio come nei giorni migliori, però alle 14
siamo già giù a valle per la meritata birra!
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28 aprile.
Skial race: Mezzalama
E anche questo Mezzalama è andato. Per me il settimo, ma soprattutto
la quarta volta con clienti/soci che ho seguito e allenato durante
la stagione invernale, cercando di trasmetterglitutta la mia
esperienza accumulata in tanti anni di gare. Quest'anno gara gara
durissima anche più del percorso classico, con un bel 4000m di
dislivello positivo e soliti 45km. Causa meteo e condizioni avverse,
percorso stravolto, meteo a dir poco proibitiva, ma alla fine è
venuto fuori un gran bel giro, fin più bello dell’originale,
finalmente salite con tante inversioni, discese da fare con gli sci
lunghe e impegnative e non il solito
classico lungo traversone in quota... E se non si arriva a 4000 di
quota pazienza! I miei due adepti sono stati semplicemente
fantastici, oggi ci andava un’esecuzione perfetta per portarlo a
termine e loro non hanno sbagliato niente, seguendo alla lettera
tutte le mie indicazioni. Bravo Martino alla sua prima gara in
assoluto che ha saputo stringere i denti e si è fatto tirare il
collo senza lamentarsi. Grande Enrico un autentico trattore ma già
lo sapevo. Squadra Montagna360: Mezzalama 2019 finisher, 151°
9h23’.
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19-21 aprile.
Scialpinismo: raid Oberland Bernese
A un mese di distanza torno in Oberland, questa volta in compagnia
di Martino, Enrico 1 e 2, Ricky e Silvia. Primo giorno classico
avvicinamento alla Konkordia Hutte via Eggishorn da Fiesch. Secondo
giorno saliamo prima il Grunegghorn (3787m), poi scendiamo alla
Fisterhaaron Hutte dove facciamo un veloce pranzo. Visto la bella
giornata e le ore ancora a disposizione, decidiamo di salire anche
il Wysenollen (3595m) che si trova proprio davanti al rifugio. Il
terzo giorno scavalliamo nuovamente il colle e puntiamo diretti
verso l'Hollandiahutte. Saliamo il bellissimo pendio dell'Abeni Flue
(3967m). Dalla cima lunghissima discesa fino a Blatten che
raggiungiamo sci ai piedi per un totale di 2500m di dislivello in
discesa da antologia!!
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17 aprile.
Scialpinismo: Polluce e Castore
Di nuovo a 4000m nel gruppo del Rosa, questa volta però partendo da
Cervinia. Con Luca e Alberto prendiamo le prime funivie fino a
Plateau Rosa. Da qui saliamo fino al colle del Breithorn e breve
discesa alla porta nera. Posati gli sci, saliamo al Polluce lungo
l'itinerario estivo. Una volta scesi, viste le ottime condizioni,
decidiamo di fare anche un veloce giro al Castore. Giornata
spaziale, e tante tutine in giro come giusto che sia in questo
periodo pre-Mezzalama.
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14 aprile.
Sci ripido: Chalance Ronde parete N (diff.: 4.2 E2)
Si ritornasulle montagne della alta Val Susa, per un giro di fine
stagione veramente in ottime condizioni. Con Martino ed Enrico
partiamo dalla dogana del Monginevro. Saliamo prima i Rochers
Charnieres poi percresta fino alla Chalance Ronde, dove scendiamo la
ripida parete N (diff.: 4.2 E2) sufarina pressata in alto e ottima
in basso. Dopo averrisalito il costone, saliamo nuovamente alla
Chalance, ripercorriamo la cresta e scendiamo il canale NO dei
Rochers. Anche qui ottima farina intonsa, un vero regalo di fine
stagione!!
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13 aprile.
Scialpinismo: Piramid Vincent
Finalmente con le ultime nevicate, buone condizioni anche in quota e
sui ghiacciai del Rosa. Con Giancarlo, Carlotta e Enrico prendiamo
le prime funivie da Gressoney e saliamo la Piramid Vincent. Giornata
strepitosa, tutto bello bianco e ottime condizioni con i ghiacciai
ben chiusi e le pareti non più ghiacciate. Neve in fase di
trasformazione, non eccezionale, ma che ci garantisce comunque una
bella sciata dai 4200 della punta fino alla macchina!
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1 aprile.
Scialpinismo: Sommeiller (3333m) e Niblè (3365m)
Bel giro nel gruppo degli Ambin con i soci di gara Lele e Gabriele.
Prima saliamo al Sommeiller dal rifugio Levi Molinari, poi breve
traversata al monte Ambin, con l'obiettivo di scendere la parete N.
Visto però le pessime condizioni di questo bel scivolo (neve ventata
e molte pietre sopra), decidiamo di scendere al lago d'Ambin facendo
il giro largo attorno al Gran Cordonnier. Rimesse le pelli saliamo
velocemente al Niblè passando sotto il colle dell'Agnello. Giusto il
tempo di fare una foto di vetta e giù alla macchina passando dal
bivacco Blais.
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31 marzo.
Scialpinismo: Pic Ovest de Combeynot (3155m)
Visto che le temperature si sono abbassate e che alle esposizioni al
sole si rischia di trovare neve che non trasforma, tanto vale andare
a nord. E quale miglior posto del Pic ovest de Combeynot dove fare
una bella gita sci dalla macchina,
su un pendio ripido e con vista sulgli Ecrins? Ovviamente non siamo
gli unici a pensarla così, visto il buon numero di scialpinisti
francesi. Ma il pendio è grande abbastanza per trovarsi facilmente
da soli durante la discesa, che si rivela come me l'aspettavo:
farina pressata e lavorata dai passaggi, ma sempre ben sciabile.
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27-29 marzo.
Scialpinismo: Oberland, Gross Grunnor (4044m) e Agassizhorn (3953m)
Oberland: sempre uno dei posti più belli delle Alpi! Dopo il raid
dello scorso anno, torno volentieri su questi magnifici ghiacciai.
Assieme a Marco e Filippo partiamo da Fiesch il primo giorno e
grazie alle funivie ancora aperte, saliamo fino all'Eggishorn. Dalla
cima della funivia, si scende subito un bel canale ripido di 300m
che conduce a un colletto sopra il lago di Marjelesee. Da qui si
accede al ghiacciaio che con 7 km porta alla Konkordia Hutte. Il
secondo giorno saliamo il Gross Grunnor (4044m), per poi scendere e
spostarci alla Fisteraarhorn Hutte. Constatato che il secondo
obiettivo del raid (il Finsteraarhorn) è in cattive condizioni con
molto ghiaccio e conseguente pessima sciata, decidiamo di spostare
l'obiettivo al vicino Agassizhorn (3953m). Non sarà 4000m ma
presenta un bellissimo itinerario glaciale e soprattutto ci consente
di fare una ottima sciata su una spanna di bella farinella caduta a
inizio settimana!
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24 marzo.
Scialpinismo: giro del Tabor ver. 2
Proseguono gli allenamenti con le squadre per il Mezzalama. Dopo le
uscite con le squadre "Montagna360" e "Mountain Passion", oggi con
la squadra "Gli amici del prosecco" Mario, Massimo e Michele. La
lezione del giorno è stata come ci si lega e come si va in salita e
discesa in cordata. Bel giro del Tabor che ben si presta aprovare a
sciare legati visto i pendii ampi e dolci: col de Valmenier, passage
su Tabor, canale dei Modanesi, Tabor. Un bel giretto da 2400m di
dislivello e 35kmdi sviluppo su neve stellare. E bravi gli allievi
che dopo un paio di gomitoli sulla prima discesa, hanno poi trovato
il feeling giusto!!
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23 marzo.
Scialpinismo: giro del Tablasses
Veloce trasferta in Val Gesso con
Martino e Antonello.Per evitare la levataccia, la sera prima saliamo
al rifugio Velasco dove si sta veramente bene. Al mattimo dopo una
lauta colazione si parte per un bel giro a cavallo tra valle Gesso e
Mercantour: Passo di Prefouns, passo Tablasses, testa di Tablasses,
discesa, passo di Fremamorta, discesa, passo di Bresses, cima e
rientro al Valasco.
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17 marzo.
Scialpinismo: giro del Tabor
E anche quest'anno mi sono fatto
"incastrare" e dovrò preparare e accompagnare due nuovi
Mezzalamisti. Gli allenamenti sono già iniziati da mesi, ma oggi
forse è il primo vero test su un giro lungo ed impegnativo. Con
Martino, Enrico e Carlo facciamo il classico (per me) giro del Tabor
che già avevo usato come test nel 2015 per due squadre che seguivo.
Il test consiste nel fare il Tabor a ritmo gara (simil cancello del
Mezza, un po' più lungo, ma in ambiente meno ameno che a bordo delle
piste di Cervinia) vedere il tempo che si fa e soprattutto vedere la
durata dei futuri compagni di squadra sulle seguenti salite.
Quest'anno la discesa dal canale dei Modanesi era impraticabile
(troppo magra e ghiacciata), dopo una inevitabile risalita con i
ramponi (il mio innato buon cuore ha fatto sì che andassi solo
io in perlustrazione...), cambio di programma al volo. Discesa, su
neve inaspettatamente bellissima, verso il lago della Bissorte,
risalita a Pointe de Terre Rouge (3080m), discesa (ancora più
bella!) al col du Peyron e poi in valle stretta, risalita al colle
della Gran Somma e discesa al rifugio Re Magi (meno bella, complice
anche una brutta visibilità), per la meritata sosta a base di
strudel e bevande varie, prima del veloce rientro alla macchina.
Alla fine un bel 2900m di dislivello in 41 km, bellissimo giro e
test superato da tutti alla grande!!
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16 marzo.
Scialpinismo: Seur - canale N
In quest'anno avaro di precipitazioni,
bisogna sfruttare i pochi momenti propizi per gustare un po' di
farina. Nella notte di giovedì cadono fino a 30 cm di neve, poi
vento e caldo rovinano tutto o quasi...se si vuole trovare ancora
della bella farina da sciare bisogna andare in qualche posto al
riparo dal sole e dal vento. Niente di meglio che la cima della
Seur, quest'anno battuta da tanti proprio perchè si riesce spesso a
trovare ottima neve. E anche questa volta non tradisce. Nessuno è
ancora salito, tutto l'itinerario è per noi, saliamo dalla gorgia
dove la neve non è certo eccelsa, una volta però arrivati sul
pianoro, della bella farina ci accoglie. Raggiunta la cima, ci
buttiamo nel suo bel canale N, primi metri ventati, poi però ottima
farina. Arrivati al piano, invece di tornare alla gorgia, scendiamo
sulla strada del col des accles, dove riusciamo ancora a sciare
discretamente su farina pesante e poi tagliando verso le piste del
Melezet, finiamo con due curve in pista che schifo non fanno mai!
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8 marzo.
Skialp race: Monterosa Skialp
Per l'ottava volta
partecipo alla gara di scialpinismo in notturna a coppie che si
svolge nel comprensorio del monterosa tra Champoluc e Gressoney per
un totale di 2800m di dislivello e quasi 30km di sviluppo
distribuiti in 5 salite e altrettante discese. Anche quest'anno in
coppia con il forte e affidabile Alberto, non come le sue frontali:
prima discesa al buio e subito frontale ko... inevitabilmente un
paio di posizioni le perdiamo in discesa, ma la forma di entrambi è
ottima e ci consente di chiudere la gara comunque in 12° posizione
assoluta su circa 140 squadre in 3h12' (per me miglior tempo di
sempre).
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5 marzo.
Scialpinismo: Guglia di Mezzodì, canale NE (diff.: 4.2 E1)
L'obiettivo era la parete ovest della
Charrà, vista due settimane prima durante il giro della Seur.
Purtroppo arrivati al canale d'accesso al plateau sommitale,
constatiamo che il gran caldo ha rovinato decisamente le condizioni.
Canale insciabile, e anche la neve sembra ben brutta su queste
esposizioni. Poco male, dietro front, bella discesa dei pendii sotto
la Charra, traverso e rimesse le pelli puntiamo al canale NE della
guglia di Mezzodì, salito solo 10 giorni prima. Questa volta però,
visto le belle condizioni di neve, grazie ai 10 cm caduti nella
notte, decidiamo anche di scenderlo venendo così ripagati dalla
sconfitta alla Charrà.
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2-3 marzo.
Scialpinismo: Tre Rifugi by night e Ferrand (3348m)
Bel WE intenso ma di soddisfazione. Sabato
sera gara notturna a Prato Nevoso con il socio Gabriele, gara
composta da 5 salite e discese con un tratto da percorrere a piedi.
Per noi un buon 9° posto assoluto (1650m D+ e 19,5km in 2h13') su
circa 70 squadre. Poi, dopo qualche ora di sonno, classico gitone
primaverile domenicale alla Punta Ferrand (3348m) dalle Grange della
Valle con un gruppo super tonico (anche troppo per il livello di
stanchezza che avevo!!)
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26 febbraio.
Scialpinismo: Lamet, versante SO
Continuano le condizioni di meteo
incredibile, tempo bello stabile e temperature estive, ma il vero
montanaro non si fa trovare impreparato e si adatta al cambiamento
climatico! Quindi nonostante il calendario segni la fine di
febbraio, si va per una gita tipicamente tardo primaverile, una
classica di fine stagione: il versante SO del Lamet (3505m).
Arrivati al parcheggio di Pian san Nicolao, la vista è abbastanza
desolante, neanche in primavera così poca neve... Sci subito nello
zaino e in pratica lì rimarranno fino in vetta, giusto una sosta
alla prima neve per mettere subito su i ramponi. La poca neve
condiziona purtroppo anche l'uscita che per 50m è praticamente
insciabile. Poco male, breve disarrampicata e poi si possono calzare
facilmente gli sci. Nella parte alta la neve non è ancora un bel
firn liscio, ma presenta dei piccolissimi penitentes, comunque ben
sciabili. Dai 3000 in giù invece gran bella sciata. Arrivati al
lago, il temuto portage per rientrare alla macchina, si è rivelato
meno drammatico, stando sul bordo della strada,
con qualche gava e buta si arriva alla macchina con gli sci.
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24 febbraio.
Scialpinismo: Mezzodì, canale spaccacorna e Punta Mulattiera
Viste le ottime condizioni, si rimane in
zona Bardonecchia per un grande classico. Salita alla Guglia di
Mezzodì per il canale spaccacorna (diff. 4.2), discesa in Francia su
bellissima neve trasformata, risalita alla punta Mulattiera e
rientro con qualche bella curva ancora in farina al Melezet, per
chiudere un bel giro davvero remunerativo.
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23 febbraio.
Scialpinismo: Quattro sorelle (diretta NE e pendio N)
Questa classica dello sci ripido della
conca di Bardonecchia, ancora mi mancava. Eppure il canale NE delle
4 sorelle è ben visibile dall'autostrada arrivando a Bardonecchia.
Sapevo che le condizioni di poca neve nella strettoia non avrebbero
permesso una sciata integrale del canale, ma sapevo anche che
avremmo trovato ancora neve farinosa nella conoide, e con queste
premesse
si va a dare un'occhiata a questo canale con Martino ed Enrico. Come
da programma saliamo l'estetico canale (diff. 5.1 E2), attualmente
in ottime condizioni fino alla strettoia, nella strettoia è presente
del ghiaccio ed insciabile (salvo numeri da circo) per qualche
metro. Arrivati in cima decidiamo di scendere il pendio N (diff. 4.2
E1), inizialmente su neve ventata dura con qualche crosta, poi su
farina lavorata dal vento, ma ben sciabile e dove si possono tirare
bei curvoni. Ritornati sotto il canale NE, viste le ottime
condizioni della neve nella parte bassa, e a questo punto anche
della nostra traccia di salita, decidiamo di risalirlo nuovamente
fino alla strettoia, per ulteriori 400m di puro godimento sciistico!
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13-17 febbraio.
Skialp race: Champorcher, Bardonecchia, Sampeyre
Settimana dedicata alle gare di
scialpinismo. Mercoledì vado a Champorcher al Memorial Gonthier,
gara in notturna con una salita e una discesa. Per me un ottimo 10°
posto assoluto e primo di categoria, poi al solito cena, premiazione
ed estrazione di premi a sorteggio con conseguente rientro a casa
alle 2 di notte! Giusto il giorno dopo per riposare e con ancora i
polmoni infiammati, venerdì non potevo mancare alla gara di casa al
Melezet al Memorial Bompard. Nuovamente primo di categoria e 5°
assoluto, anche qui bel dopo gara condito con ottimo cibo,
fortunatamente niente premi a sorteggio e rientro a casa non alle
ore piccole. Dopo un sabato di scialpinismo relax, domenica si
ritorna a gareggiare alla Sampeyre Skialp Race. Avevo già
partecipato a questa gara lo scorso anno e vista l'ottima
organizzazione, sono ritornato volentieri a gareggiare in questa che
è una delle poche competizioni diurne rimaste in Piemonte.
Nonostante la poca neve sono riusciti ad allestire un bel percorso
di scialpinismo con 4 salite tecniche con un lungo e ripido tratto
da fare con i ramponi, e 4 discese rese impegnative dalla neve
difficile. Per me arriva la terza vittoria consecutiva di categoria
e un ottimo sesto posto assoluto, in una classifica nobilitata
dall'atleta della nazionale e campione del mondo Damiano Lenzi.
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11 febbraio.
Cascate: Valle Varaita
Dopo tanto sci, una giornata in valle
Varaita a fare cascate ci sta proprio bene. Con Denis, dopo un giro
a gennaio su Valeria, torniamo in valle Varaita e questa volta
andiamo a Castello. Dopo un paio di anni secchi, quest'anno
finalmente ottime condizioni, tutte le linee ben formate con la
possibilità di scalare sia con la corda dall'alto che dal basso, per
una "acciaiata" assicurata alle braccia a fine giornata!
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9-10 febbraio.
Scialpinismo: Valle Stura
Si cambia valle per il we e si va in Valle
Stura per verificare che anche nel cuneese ci sono ottime condizioni
di neve per fare scialpinismo. Con Silvia, Enrico, Roberto e Martino
ci uniamo ai locals Antonello, Lucia ed Enrico per due classiche
della valle: costabella del Piz e colle della Bavaria. Neve ancora
bella, qualche traccia, ma ancora tante possibilità di fare delle
belle curve in neve fresca. Come punto d'appoggio scegliamo
l'osteria della Pace a Sambuco, una garanzia per stare bene e
mangiare anche meglio!
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2-5 febbraio.
Fuoripista: Bardonecchia
Si è fatta attendere a lungo, ma poi alla
fine quasi inaspettata, è arrivata la grossa nevicata anche
quest'anno. Dal giovedì sera e per tutto venerdì, nevicata fitta che
nella conca di Bardonecchia posa oltre un metro di neve fresca, di
ottima qualità grazie alle temperature fredde. Assieme a un po' di
freeriders il sabato e domenica si parte subito con il fuoripista,
condizioni ovviamente da fare attenzione e quindi si scelgono i
boschi dello Jafferau. Il lunedì si passa nel comprensorio
del Melezet, e quando tutti i pendii sono ormai tritati, il martedì,
usando anche le pelli per raggiungere i pendii ancora intonsi, ci si
sposta verso la punta Mulattiera, che ci regala ancora delle
bellissime discese in neve fresca!
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26 gennaio.
Scialpinismo: Testa del Rutor
Si rimane in valle d'Aosta per una
classicissima della Valgrisanche: la Testa del Rutor (3486m). Con un
bel gruppo numeroso (Silvia, Rosanna, Roberto, Filippo, Tazio, Omar,
Enrico e Martino)godiamo delle bellissime condizioni di neve e di
meteo salendo e scendendo per l'itinerario del canale di sinistra.
Tanta gente su questo e sugli altri percorsi classici della valle.
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25 gennaio.
Scialpinismo: Gran Creton - canale NE
Si cambia valle e si va a provare la neve
in val d'Aosta nel vallone del Gran San Bernardo. Qui grazie alle
recenti nevicate c'è un discreto innevamento. Con Carlo e Martino
sfruttiamo le buone condizioni per salire il canale NE del Gran
Creton, un bel itinerario non difficile di sci ripido (difficoltà
4.1 E1), con neve farinosa nella parte bassa e neve invernale
pressata dal vento nella parte alta.
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21 gennaio.
Scialpinismo: giro della Punta Nera bis!
Quando alle 7:30 del mattino, appena
sveglio e pensando di concedersi un giorno di riposo o al
limite di fare un giro in pausa pranzo, ti chiama un amico
guida dicendoti che doveva fare un giro con gli sci con un cliente,
ma è mezzo influenzato, ovviamente si dice di si. "Ah Giorgio,
dimenticavo, è un ragazzo giovane che fa gare, fagli fare un bel
giro!" Con poca fantasia, dettata anche dalla colazione saltata per
preparare l'attrezzatura e presentarsi puntuali all'appuntamento...,
si torna allora sulle tracce del giorno prima, per avere certezza di
fare un bel giro sui 1900m con neve sciabile e a tratti pure bella!!
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20 gennaio.
Scialpinismo: giro della Punta Nera
A due settimane di distanza torno con
Carlo e Martino a fare il giro della Punta Nera dal vallone della
Rho. Saliti alla punta Nera dal classico itinerario, scendiamo verso
il colle del Frejus e risaliamo al Grand Argentier, per chiudere il
giro al colle della Rho. Questa volta il giro è stato premiato anche
dalla bella neve caduta a inizio settimana, in qualche comba
e per buona parte della discesa del Grand Argentier si trova un elemento per ora mancante in questo inverno e sempre più
ricercato: la farina!!!
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17 gennaio.
Scialpinismo: Mont Furchon
Dopo la bella sgasata la sera prima a
Valtournanche assieme ad altri 140 nottambuli e terminata al 21°
posto, il giorno dopo si rimane in valleé per una gita "defaticante"
al Mont Fourchon. Le fatiche della gara assieme alle poche ore di
sonno si son fatte sentire in salita... ma in discesa abbiamo
finalmente goduto di un po' di neve fresca!!
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10-12 gennaio.
Skialp race: Bardonecchia e Aussois
Si riprende anche con lo scialpinismo
agonistico. Buon inizio di stagione con due gare dietro casa.
L'esordio è proprio sulle nevi di casa a Bardonecchia, con il
Vertical notturno.Gran partecipazione con più di 200 iscritti per
questa prima edizione, nobilitata anche dalla presenza dei due
nazionali Lenzi e Eydallin. Per me un ottimo 10° posto assoluto.
Giusto un giorno di riposo e il sabato si va assieme a un po' di
amici ad Aussois a partecipare al campionato assoluto francese di
scialpinismo. Anche da quelle parti poca neve, ma gli organizzatori
sono riusciti a preparare un bel tracciato impegnativo da 1900m di
dislivello con 5 salite e discese con tre tratti a piedi coi ramponi. Livello
ovviamente altissimo dei partecipanti con tutti i nazionali francesi
oltre a qualche nazionale italiano. Per me un più che soddisfacente
62° posto assoluto, ma soprattutto una bella giornata passata a
battagliare con amici e immancabile piacevole dopogara al
pasta-party (anzi riso visto che eravamo oltralpe...).
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6 gennaio.
Scialpinismo: Gran Bagna - tour Punta Nera
Gran bel giro nel vallone della Rho con
l'amico collega Lele. Partiti da poco dopo le grange, saliamo nel
vallone. Visto che è tracciato saliamo il conoide della Gran Bagna.
Ci fermiamo dove termina la parte più prettamente sciistica, visto
anche che siamo sprovvisti sia di picozza che di casco..., ci
scaviamo veloce una piazzola e giù in discesa. Rimesse le pelli
saliamo la punta Nera (3041m), discesa lato francese verso la val
Frejus, e risalita all'adiacente Grand Argentier(3047m). Discesa
verso il colle della Rho, breve risalita e ritorno alla macchina.
Bel giro in valloni selvaggi subito sopra Bardonecchia, da rifare
magari con neve più bella, oggi era per intenditori...
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5 gennaio.
Scialpinismo: Niblè (3365m)
Altra classica gita primaverile in super
condizioni, in compagnia di Rosanna, Carlo, Stefano e Martino. Sci
praticamente dalla macchina, neve trasformata su tutto l'itinerario,
e gran bella sciata su neve che aveva mollato il giusto. Solo il
vento forte in quota ci ha negato la vetta, vorrà dire che
torneremo!
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3 gennaio.
Scialpinismo: Baldassarre (3164m)
Continua questo strano inverno con
condizioni primaverili. Le temperature si abbassano, ma le
condizioni dei gitoni classici rimangono sempre buone.
Con Martino, Alberto e la compagnia di Cuba ritorno in valle stretta
per la Baldassarre. Ottima neve portante dura in basso e invernale in alto
su tutto l'itinerario, ovviamente solo noi in tutta la valle e
gran soddisfazione di tutti e 4 i partecipanti!
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