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10-24 Ottobre. Arrampicata: Costa Blanca (Spagna)
Classica vacanza autunnale della Guida Alpina! In giro a scalare.
Dopo essere tornati a Ulassai, si parte alla volta della Costa
Blanca. Niente furgone questa volta, ma un comodo aereo low cost che
in neanche due ore da Caselle ci fa atterrare a Valencia. Da qui in
1h siamo a Calpe dove staremo per due settimane. Eravamo stati già
qui a scalare il Natale del 2005. In questi anni sono aumentate le
zone di arrampicata e assieme alla sempre bella Sella, dove saliamo
la via "Luna" (200m, 7amax, 6c obbl.), scaliamo nelle falesie di
Ocaive, Foradà, Peja Roja, Castellet de Calp e nella strepitosa
Aixortà dove sono presenti 60 tiri dal V all'8b tutti da antologia.
Non poteva poi mancare la bici, visto che la Costa Blanca è
diventata, a ben ragione, la Mecca del ciclismo su strada. Le strade
sono bellissime, l'asfalto è perfetto, non si trova una buca o un
rattoppo neanche nelle strade secondarie, gli itinerari sono belli e
vari, traffico scarso (a parte lungo il mare), e automobilisti
rispettosissimi, in due settimane di pedalate nessuna macchina mi ha
MAI suonato, superato in curva o passato a meno di due metri di
distanza!!
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21-22 Settembre. Arrampicata: Arco
WE di arrampicata ad Arco assieme a un bel gruppo di amici: Enrico,
Marco, Ricky, Federico, Alberto, Andrea e Stefano. Obiettivo è
ripetere qualche bella via lunga nella valle del Sarca. Io mi lego
con il collega Ricky e il sabato saliamo la bella e ottimamente
chiodata "Ridi Pagliaccio" (300m, 7amax, 6b obbl.). La domenica
invece andiamo al Colodri e saliamo la bellissima e anche più
impegnativa "Segantini" (7a+max, 6c/7a obbl.). I primi 5 tiri sono
da antologia, roccia bellissima, molto continua, sempre in costante
strapiombo, chiodo non ascellare e gradi decisamente stretti
(rispetto alla guida, considerate tranquillamente un grando in
più!).
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28-29 Agosto. Alpinismo: Zinalrothorn
A tre settimane di distanza ritorno alla Rotorhutte per salire lo
Zinalrothorn assieme a SImone. Salita molto bella e completa, con la
parte finale tutta su roccia sul III grado su ottimo granito.
Condizioni e meteo perfette per questo finale di stagione
alpinistica.
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4-5 Agosto. Alpinismo: Obergabelhorn
Un altro 4000 aggiunto alla collezione personale di salite. Con
Fabrizio saliamo l'Obergabelhorn dalla Rotornhutte. Salita completa
che presenta tratti di ghiacciaio, tiri fino al IV grado su ottimo
granito, una parete ripida attrezzata con canaponi stile Cevino (il
Gran Gendarme) e una cresta finale esposta. Il tutto nello scenario
tipico del Vallese, circondati dalle pareti e cime più belle delle
alpi.
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4-5 Luglio. Alpinismo: Gran Combin
A quasi tre mesi dall'ultima sciata (in Georgia!), ritiro fuori gli
sci per la traversata dei Combin. Con il socio di gare di scialpinismo
Gabriele Vergano, saliamo prima il Gran Combin de Valsorey per la
parete NO, poi traversiamo al Grafeneire, discesa picca e ramponi
dal mur de la cote e salita al Tsessette. Poi discesa veloce dal
Corridor e giù per lingue di neve fino a 2500m.
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7-23 Giugno. Viaggi: Perù, Cordillera Bianca
Dopo averlo organizzato tante volte senza mai riuscire ad andarci,
finalmente visito il Perù e la bellissima Cordillera Bianca. Con me
un gruppo ben
affiatato e carico, Rosanna, Marinella, Emanuela, Marco 1 e 2 ed
Enrico. La prima parte del viaggio è dedicata alla fase di acclimatamento
e visita di Cusco e di Machu Pichu, la vista di questo famoso sito
archeologico è semplicemente emozionante! La fase di acclimatamento
prosegue poi con la facile salita alla montagna Vinicunca 5036m, la
famosa montagna colorata, pensavo che le foto fossero ritoccate, e
invece dal vivo è ancora più spettocolare, quasi da non sembrare
vera. Finita la prima parte turistica, ci spostiamo a Huaraz per la
parte alpinistica del viaggio. Da Huaraz, con breve spostamento in
pulmino e a piedi, raggiungiamo il rifugio Ishinca, dove passiamo 4
spendidi giorni. Tutto ben
oltre le nostre aspettative, montagne, rifugio e accoglienza al top.
Saliamo prima l'Urus este (5423m) e poi il nevado Ishinca
(5530m). Giusto il tempo di una doccia a Huaraz e subito
pronti per le prossime montagne. Per questa parte finale del
viaggio, ci spostatiamo al rifugio Perù, nella valle di Yungay
circondati dalle più belle montagne della Cordillera : Huascaran,
Chopicalqui, Huandoy, Chacraraju. Il nostro obiettivo è il Nevado
Pisco (5730m), purtroppo questa volta il mio consueto culo della
guida non ci aiuta e facciamo tutta la salita nelle nuvole con neve
a tratti, privandoci della vista spettacolare sulla Cordillera, ma
non della voglia di salire ancora un'altra montagna nelle Ande,
concludendo così un'altro viaggio perfettamente riuscito.
Anche questa volta ho avuto la fortuna di accompagnare un gruppo
fantastico con cui ho condiviso 20 splendidi giorni, ed è forse
proprio questo il vero culo della guida!
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1-6 Maggio. Arrampicata: Sardegna-Ulassai
Riparte la stagione dell'arrampicata, e per rimettersi in forma
niente di meglio che passare una settimana ad arrampicare in
Sardegna. Con Rosanna facciamo una veloce trasferta ad Ulassai, per
noi era la terza volta su queste rocce, in questa occasione come
falesie abbiamo visitato le recenti Sassa Bella, Su Fundu e Su
Casteddu. Tutte bellissime e meritevoli di essere rivisitate al più
presto!
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6-14 Aprile. Scialpinismo: Georgia
Bella settimana di scialpinismo sulle montagne del Caucaso in
Georgia assieme al gruppo super collaudato di Martino, Adolfo, Mario
e i due Alberto. Dopo un po’ di turismo nella capitale Tiblisi ci
spostiamo direzione montagne nel bel paesino Stepasminda dove
staremo per una settimana in una guesthouse. Come prima gita
partiamo dal carattestico villaggio di Sioni attraverso la
suggestiva valle di Terkhena per raggiungere i 3142m della punta
denominata Narvani. Secondo giorno con tempo nuvoloso e allora ci
dirigiamo a Gudauri e sfruttando in parte le piste battute saliamo
al monte Kubedi (3007m) nel white-out più totale... Ci consoliamo
però con le prelibatezze georgiane preparate dalla signora georgiana
della guesthouse. Il terzo giorno andiamo in perlustrazione del
Gergeti glacier fino al colle a quota 3800m per l'itinerario del
Kazbek dalla spettacolare chiesa della Trinità di Gergeti.
Condizioni ottime, sci praticamente dalla macchina e meteo e neve
meglio delle previsioni. Il quarto giorno tempo incerto,
qualcuno lo sfrutta per riposarsi e preparare l'attrezzatura per il
Kazbek, e qualcuno invece utilizzarà gli impianti per farsi
un'ultima sciata in pista della stagione. Gli ultimi due giorni,
col consueto "culo della guida", becchiamo due giornate spaziali per
l'ascesa al monte Kazbek (5047m): non una nuvola, zero vento e
temperature giuste. Il primo giorno saliamo alla cresta sud
dell'Ortsveri (3750m), mega sciata su firm perfetto fino alla Deka
Hut, un rifugio/chalet a 3000m appena inaugurato molto bello e
dodato di tutti i comfort, dove pernotteremo. L'ultimo giorno,
partenza alle 3 dal rifugio e dopo 7 ore siamo ai 5000m di quota del
Kazbek tra panorami bellissimi e spazi infinite. Classiche foto di
rito e poi sciata atomica di quasi 3000m di dislivello fino alla
macchina, per coronare una bella settimana di skialp!!
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3 Aprile. Skialp race: 8000m in one push
In questa stagione sciistica che sembra ripartire alla grande dopo
le recenti nevicate, mi sono preso la soddisfazione di fare un 8000
in solitaria con gli sci salita e discesa in meno di 10h. Detta così
sembrerebbe uma impresa da piolet d'or, ovviamente invece è una di
quelle idee strampalate che per qualche strano motivo mi vengono in
mente. Volevo vedere se riuscivo a tenere gli 800m all'ora, salita e
discesa, per 8000m. Complice la chiusura degli impianti, ho scelto
una salita ripida di 800m di dislivello (il Selletta dal Melezet) da
ripetere 10 volte. Nonostante le condizioni non proprio propizie,
neve e pioggia per le prime 4 ore e piste molto rovinate, riesco
nella mia personale ed inutile impresa: 8040m, 58km, 9h37' da
macchina a macchina.
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28-30 Marzo. Scialpinismo: val Clarèe
Tre giorni con un bel gruppo di genitori con figli al Refuge de
Buffere in val Clarèe. Saliamo al rifugio giovedì dopo una bella
nevicata. Gruppo composto dalle mamme Giovanna, Chiara e Giovanna
con i rispettivi figli Caterina, Emma, Bianca, Ludovico e Giacomo,
tutti tra i 18 e 15 anni. Venerdì saliamo al col de Buffere. La sera
Giovanna con il figlio Ludovico vengono sostituiti da Marco con la
figlia Anna. Sabato tempo in deciso peggioramento, sfruttiamo la
finestra del mattino andando alla crete de Baude. Ottima riuscita
della tre giorni, che bello vedere l'entusiasmo nelle giovani leve
per le loro prime gite di skialp!
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25 Marzo. Scialpinismo: Vallonetto-Sommellier
Bel giro con Gabriele per "sciogliere" le gambe dal Sellaronda...
Partenza dai bacini saliamo allo Jafferau, poi discesa in val fredda
e salita del bel canale ovest del Vallonetto. Rapida discesa e
salita al Sommellier dal Galambra. Discesa del canale sud e risalita
allo Jafferau. Per arrivare a cifra tonda, da Horres salita
nuovamente allo Jafferau per chiudere un bel giro da 40km e 4000m
tondi.
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22 Marzo. Skialp race: Sellaronda
Si chiude la stagione agonistica con la regina delle gare in
notturna: la Sellaronda Skimarathon. Sicuramente la gara con più
partecipazione di pubblico e di partecipanti con 570 squadre al via
e anche la meglio organizzata. Quest'anno, visto che si partiva e
arrivava dalla piazza di Canazei, sono state spostate cammionate di
neve per innevare le strade della città. In coppia con l'ormai
collaudato Alberto Topazio facciamo un'ottima gara chiudendo 48°
assoluti, su più di 400 squadre maschili, in 3h53' e per me la
soddisfazione di fare il terzo Sellaronda consecutivo sotto le 4h.
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17 Marzo. Scialpinismo: Tete Pierre Muret
A grande richiesta si torna alla Tete Pierre Muret, questa volta dal
classico itinerario con partenza da Rochemolles. Oggi meteo e neve
meno belli complice una velatura che non ha mai fatto mollare la
neve, ma la compagnia è top con Franco, i due Roberti e la partecipazione
per le foto di vetta di Alberto, arrivato dallo Jafferau.
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16 Marzo. Scialpinismo: Tete Pierre Muret
Dopo aver saltato per un paio di we, torna il "lungo" del sabato con
Enrico. Questa volta classico giro Jafferau-Tete Pierre
Muret-Jafferau. Dalla farina dei giorni scorsi si è passati
direttamente alla primaverile d.o.c.!
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8 Marzo. Skialp race: Monterosa skialp
La Monterosa Skialp è sicuramente una delle mie gare di scialpinismo preferite. Gara
impegnativa di quasi 3000m e 30km diluiti in 5 salite e altrettante
discese tra Gressoney e Champoluc, che alterna muri ripidi con
tratti di scorrimento. Sempre ottimamente organizzata e con una
buona partecipazione di squadre e di big. Questa è stata la mia decima
partecipazione su 11 edizioni. A distanza di 5 anni torno a
partecipare in coppia con il giovane e forte Alberto, oggi non in
grande giornata. Stringendo però i denti riesce a seguire le mie code e dopo 3h22'
arriviamo al traguardo 16° assoluti su circa 100 squadre.
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24-25 Febbraio. Scialpinismo: tour de la Muliniere
Dopo un anno di pausa, torna il mitico gruppo dello Slow Food Ski
Team. E come da tradizione, assieme a loro arriva anche la neve! Due
giorni nella bella val Clareè, sabato saliamo al rifugio Laval e la
domenica finalmente una gran sciata in farina con il tour de la
Mouliniere.
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22 Febbraio. Skialp race: Mondolè Cup
In questo inverno parco di neve e di gare, va fatto un plauso allo
Sci Club Tre Rifugi per essere comunque riuscito ad organizzare la
Mondolé Cup: circuito di tre gare in notturna, su piste
perfettamente preparate e illuminate. Sempre lo stesso percorso,
breve (solo 460m di dislivello) ma completo, due salite, due discese
e tre cambi assetto. Buona partecipazione, con una settantina di
concorrenti per serata. Concludo il circuito in settima posizione
assoluta e secondo master.
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17 Febbraio. Scialpinismo: tour de la Turge de la Suffie
E come da tradizione, al sabato classico giro da 3k con
Enrico Girotti. Questa volta andiamo a Le Laus, prima saliamo la
Turge de la Suffie, discesa a nord ancora in farina e praticamente
intonsa, salita al col de Prafauchier (due volte, troppo invitante
il bel pendio nord per non sciarlo), discesa del canale SO e
risalita finale al col de Chaude Maison per chiudere un bell'anello
da 2800m e 32km.
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4 Febbraio. Scialpinismo: Chalance Ronde
Nel giro di ieri con Enrico mancava all'appello la Chalance Ronde.
Siamo tornati oggi per completare la collezione di cime della zona.
Saliti sempre da Claviere per il colle dei trois freres mineurs,
abbiamo poi salito e sceso il bel pendio SO ottimamente trasformato.
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3 Febbraio. Scialpinismo: Trilogia dello Chaberton
Classico lungone del sabato con Enrico. Questa volta bel
concatenamento di cime: Rochers Charniers, Trois Scies, Chaberton e
Grand Chalvet. Tutte con discese ultra top!!!
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28 Gennaio. Scialpinismo: Costa del Becco
Dopo il gitone del giorno prima, ci voleva proprio una gita plasir
in comoagnia di Giancarlo. Viste le buone condizioni trovate la
settimana prima, torno alla Costa del Becco, questa volta tutta in
neve primaverile DOC!
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27 Gennaio. Scialpinismo: Tabor
Iniziano i classici “lunghi” con Enrico, i giri da 3000m di
dislivello concatenando diverse cime o versanti della stessa
montagna. Come inizio di stagione scegliamo il Tabor, avvicinamento
ai rifugi decisamente poco piacevole su strada ghiacciata, poi però
condizioni super, neve trasformata in basso e farina pressata in
alto. Con condizioni così era d’obbligo la ripellata, anzi la tri-pellata
con discese sulla normale e sul lago Bianco per un totale di 3200m e
40km.
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22 Gennaio. Scialpinismo: Querrelet
Dopo la trasferta in terra austriaca, si torna a sciare sulle nevi
di casa. Con Alberto facciamo un bel giro sui vari versanti del
Querrelet partendo da Sestriere. Grazie alla recente nevicata,
riusciamo a inanellare una bella serie di discese sia sui versanti a
sud che sui canali a nord.
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19 Gennaio. Skialp race: Mountain Attack
Mountain Attack: questa gara ancora mi mancava, mi ero già iscritto
nel 2021, ma poi causa covid avevo dovuto rinunciare. Dopo aver
gareggiato in Italia, Svizzera e Francia, per la prima volta faccio
una gara nella patria dello sci: l’Austria. Effettivamente quando si
arriva in questi luoghi si capisce perché qui lo sci è lo sport
nazionale. Tanto tifo e organizzazione impeccabile! Della gara avevo
solo sentito i racconti di chi l’aveva fatta che narravano di 3000m
di dislivello con salite e discese ripidissime. Nonostante fossi
preparato a tutto, sono rimasto stupito da vedere e dover superare
certe pendenze oltre il 70% in pista! Sulla prima salita si sentiva
il tintinnio dei rampant (unica gara al mondo in cui si usano…) e
quei pochi che non l’avevamo messi e tentavano di salire con gli sci
o a piedi li vedevi scivolare a valle a velocità supersonica,
complice anche la neve marmorea causa i -10° in partenza.
Probabilmente una delle migliori gare di sempre, per le emozioni che
mi ha trasmesso e anche per il risultato finale: 42° assoluto su 250
partecipanti in 3 ore e 7 minuti.
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14 Gennaio. Scialpinismo: Costa del Becco
Ricominciano le gite di scialpinismo con
una classica Costa del Becco da Rochemolles assieme a Carlo, Roberto
e Tazio. Poca neve, ma bella.
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1 Gennaio. Arrampicata: Catteisard
Chissà se è vero il detto: "chi fa l'8a a
capodanno, fa l'8a tutto l'anno". In questo caldo inverno ne
approfitto per arrampicare più del solito, e dopo un po’ di
tentativi riesco a salire “Perseverare è umano”, un bel 8a di 40m
nella falesia Neverending Wall a
Catteisard.
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